Cluster Club si presenta alle aziende dell’Alto Adriatico
L’iniziativa finanziata con fondi europei IPA favorisce la cooperazione tra i distretti della filiera della nautica
Si è chiusa oggi la due giorni di incontri volti a favorire lo sviluppo delle reti d’impresa nell’Alto Adriatico, organizzata nell’ambito del Progetto Cluster Club. Si tratta di un’iniziativa cofinanziata dal Programma di cooperazione Transnazionale IPA Adriatico, che mira a rafforzare la cooperazione fra i centri di competenza, distretti e le imprese appartenenti al settore della nautica, al quale partecipa anche Aries, l’Azienda Speciale della Camera di Commercio di Trieste, unitamente alle aziende speciali iter e concentro delle camere di commercio di Udine e Pordenone, e ad altri 14 partner su 6 paesi dell’area adriatica, con capofila Unioncamere Veneto.
Il primo workshop, che ha animato nel pomeriggio di ieri lo stand del progetto Cluster Club all’interno del Villaggio Barcolana, si è focalizzato sulla presentazione delle eccellenze in tema di innovazione nella filiera della nautica presenti a Trieste e in Friuli Venezia Giulia grazie agli apporti del distretto nautico Ditenave, dei progetti in tema di formazione, reti di impresa e start up innovative.
“Il Progetto Cluster Club mira a portare l’attenzione del mondo della nautica sulle possibilità offerte dall’alto Adriatico – ha detto il presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti -. Ritengo che il mare possa essere l’elemento chiave per il rilancio di Trieste proprio grazie alla Blue Economy. Grazie al sostegno del sistema camerale siamo riusciti a creare Trieste Refitting System, una rete d’impresa tra cinque importanti aziende del settore del refitting, ed abbiamo inoltre messo in rete le tre più importanti marine dell’area giuliana creando il Trieste Yacht Berths. Si tratta di realtà che stanno già dando ottimi risultati, come dimostra l’alto numero di maxi yacht che solcano le nostre acque. Il tutto per fare in modo che queste imbarcazioni non vengano solo per turismo, ma anche per fare rimessaggio e fuire dei molti servizi d’eccellenza offerti dalle nostre aziende”.
Tra i primi output del progetto, una mappatura completa dei centri d’eccellenza dei distretti e delle imprese afferenti la filiera nautica nell’area adriatica (disponibile sul portale www.clusterclub.eu).
Sono stati presentati inoltre lo studio di prefattibilità per un mini marina fluviale, il recupero del “trabacolo” l’antica imbarcazione della tradizione marinara veneziana che univa le due sponde dell’Adriatico, e un incubatore per startup a Pola.